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Il futuro dell'argento

 

Nel 2015 la capacità estrattiva di argento è stata di 886, 7 milioni di once con una crescita del 2% rispetto all’anno 2014. Tenendo conto del ricupero tramite la fusione di rottami (scrap) da parte dell’industria ( 153,9 milioni di once ) si arriva a un totale di 1040,6 milioni di once. La maggior parte dell’argento una volta utilizzata nell’industria è praticamente persa. Nel 2015 il saldo negativo è stato di 129,8 milioni di once, poiché la domanda si è attestata a 1170,4 milioni di once. Il saldo negativo di 129,8 milioni di once è stato coperto utilizzando le riserve mondiali, destinate sempre più ad assottigliarsi. Per circa tre quarti delle miniere l’argento è un sottoprodotto dell’oro, del rame, del piombo e dello zinco. Come l’oro anche l’argento è “denaro vero” e non “valuta a corso forzoso”. Mentre l’oro ha una utilizzazione molto limitata nei vari settori dell’industria – eccezion fatta per la produzione di gioielli – l’argento viene utilizzato in grandi quantità. E’ anche considerato un “bene rifugio”, ma come vedremo in seguito non dà la sicurezza dell’oro, essendo sensibile agli alti e bassi congiunturali. A nostro avviso è destinato ad una cerchia di investitori particolare e va seguito molto da vicino. Nel 2015 l’argento fisico estratto, la parte ricuperata tramite fusione di rottami e quella proveniente dalle riserve mondiali è stata utilizzata come segue: a) 588,7 milioni di once ( 50,30 % ) per l’industria e le fabbriche, b) 292,3 milioni di once ( 24,97 % ) per il conio di monete e la produzione di barre e lingotti, c) 226,5 milioni di once ( 19,35% ) per la produzione di gioielli, d) 62,9 milioni di once     ( 5,38 % ) per la produzione di argenteria e oggetti in argento. Va segnalato che è stato notevole l’incremento della domanda del settore industriale del fotovoltaico che nel 2015 ha subito un aumento del 23% rispetto all’utilizzo del 2014. L’oro è un metallo a carattere monetario, ( denaro vero ) poco utilizzato nell’industria, destinato a investimenti a lunga scadenza e alla protezione dei propri risparmi ( “un porto sicuro” ), mentre l’argento pur avendo una componente monetaria ed essendo considerato “l’oro dei poveri” è come abbiamo visto, un metallo prezioso a carattere prevalentemente industriale.

Arrigo Ghisletta, 5 agosto 2016         continua ....

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